Categorie
Passeggiare è quiete in movimento, consapevolezza in flusso.
Nella nostra “Enciclopedia del Trentino” non poteva mancare un capitolo dedicato al Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino. Un tassello prezioso, preziosissimo, che speriamo possa rivelarsi utile per i turisti che visiteranno per la prima volta le valli del Primiero e le montagne che le circondano.
Descrivere in poche righe i quasi 20.000 ettari che compongono il Parco, è un’impresa assai ardua. Uno spazio variegato, ricco di tesori naturalistici e faunistici, e anche di storia e di cultura tradizionale. Un vero contenitore di emozioni, a misura tanto delle famiglie, magari con bimbi piccoli, che degli sportivi più spericolati. Procediamo quindi a piccoli passi con la presentazione di due imperdibili sentieri: il sentiero Marciò di Paneveggio e il sentiero delle Muse Fedaie in Val Canali, semplici ma stupefacenti, due mete ideali per le famiglie, con passeggini o meno, consigliabili anche per disabili accompagnati.
Paneveggio e il sentiero Marciò
Proviamo ad approcciare il Parco da nord. Predazzo, comune in provincia di Trento, è un ottimo riferimento, facilmente raggiungibile. Una volta superata la rinomata Val di Fiemme, raggiungerete la foresta dei violini di Paneveggio, storica area boschiva, seppur fatalmente segnata dalla tempesta Vaia.
NOTA: per approfondimenti sul tema, ecco due articoli molto interessanti:
Il legno di risonanza | La tempesta Vaia
Il sentiero Marciò è costituito da un anello, senza particolari barriere, con dislivelli veramente minimi. Potrete contare anche su un comodo e ampio parcheggio, nei pressi del centro visitatori. Il sentiero è appagante e ricco, non manca nulla: la tipica bellezza degli ambienti boschivi trentini caratterizzati in primis dall’abete rosso; una variegata serie di pannelli divulgativi e giochi interattivi per i più piccoli; un’ampia area faunistica che ospita cervi tra spettacolari alberi secolari, e, infine, scorci magnifici sul torrente Travignolo. Ulteriore emozione, un ponte sospeso affacciato su una fragorosa cascata. Per saperne di più: ecco il sentiero completo su myTrentina.it
NOTA: il ponte sospeso rappresenta l’unica barriera del percorso, ma è facilmente “aggirabile” grazie al percorso ad anello; il tratto ulteriore del percorso può essere raggiunto dal parcheggio.
Il percorso delle Muse fedaie in Val Canali
Più che un percorso, stiamo parlando di un dipinto vivente da percorrere passeggiando, come a dire che la bellezza della natura unita all’ingegno di sapienti curatori, ha dato vita a qualcosa di veramente mirabile, un’opera d’arte da vivere e rivivere in ogni stagione.
Il sentiero parte da Villa Welsperg, la sede del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, e si snoda su un anello di 3,5 km; non presenta barriere o dislivelli particolari. Il percorso è arricchito da varie isole tematiche, legate da un unico filo conduttore: il rispetto della biodiversità e l’amore per la natura.
All’interno di queste installazioni, ottimamente progettate, è possibile – nonché auspicabile – concedersi dei momenti di pausa, accompagnati da pannelli esplicativi e particolarissime strutture studiate per favorire pensieri e riflessioni sull’ambiente.
Per il percorso completo e mille altri spunti, vi invitiamo a continuare la lettura su myTrentina.it, il portale tematico dedicato al nostro amato Trentino, tra natura, sport e arti culinarie.