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Qualche post fa, su questi schermi, abbiamo parlato di montagna e ferrate, con l’auspicio di avviare alla verticalità qualche giovane neofito. Oggi chiudiamo il cerchio parlando di ponti tibetani che sì, è vero, si sviluppano in orizzontale, ma sanno regalare anche loro delle belle emozioni montagnose!
Premessa: tra amici parliamo amichevolmente di ponti tibetani, ma in realtà ci riferiamo a solide e sicurissime strutture in acciaio, con comode passerelle facilmente percorribili. Non pensate a delle esili funi di corda annodate!
Il ponte sospeso in Val di Rabbi: 100 metri di adrenalina al cospetto della cascata Ragaiolo
La Val di Rabbi probabilmente può essere considerata l’ideotipo della montagna; qui troverete concretizzata in foreste, torrenti, neve, masi e roccia quella romantica idea platonica che bene o male tutti abbiamo in mente. Ma non è una favola! La Val di Rabbi è proprio così, bellissima, suggestiva, meravigliosa, a volte bucolica, a volte sfidante.
A proposito di sfide, se parcheggiate nei dintorni di Località Plan, con una passeggiata di circa mezz’ora – adatta a tutti – arriverete al ponte tibetano. A vostra disposizione una comoda distesa di acciaio da 100 metri di lunghezza, sospesa a più di 50 metri di altezza. Se andrete oltre le naturali titubanze dei primi metri, questo splendido esempio di ingegno umano vi regalerà un magnifico panorama al cospetto della Val di Rabbi, con tanto di cascata! Un’esperienza bellissima, facile, ideale per tutta la famiglia. E be’, se vorrete sfruttare quest’occasione, potrete visitare anche il resto della vallata, andando ad esempio alle Terme di Rabbi. In questa zona potrete fare il pieno di quella cosa – chiamata bellezza di montagna – che si sa, è un ingrediente fondamentale per la felicità!
Qualche postilla operativa:
– il ponte si attraversa “a senso unico” ed è necessario rispettare una distanza minima di due metri, attenzione alle indicazioni!
– le protezioni laterali sono alte, le oscillazioni sono molto ridotte, pertanto è percorribile anche dai bambini (anche se sotto stretta sorveglianza)
– vista la pavimentazione (vedi foto in alto), i cani potrebbero avere qualche difficoltà…
Altre gite imperdibili: i ponti di Predazzo e di Val de Riva (Val Noana)
E’ ben risaputo, il Trentino è una meraviglia continua. Pertanto fuori le agende e appuntate questi memo nella lista delle gite da fare… A Predazzo vi aspetta l’impetuoso torrente Travignolo e il suo ponte sospeso da 40 metri. Come riferimento, puntate il navigatore verso la strada Bellamonte – Paneveggio (se state pensando agli abeti rossi e al legno di risonanza – ne abbiamo parlato qui – avete fatto centro, è proprio da quelle parti). Inutile dirlo: il ponte è gradevolissimo ed è anche un buon punto di partenza per mille altre gite strepitose!
Rio Giasinozza in Val de Riva è l’altra località da appuntare. Siamo nella zona del Primiero, areale che vi presenteremo quanto prima in dettaglio, rinomatissimo per il formaggio dell’eccellente caseificio omonimo e per la bellezza del territorio. Il “ponte pedonale sospeso su funi Val De Riva”, lungo circa settanta metri, a trenta metri di altezza, attraversa il rio e si affaccia sul lago di Noana, bacino artificiale dalla notevole estensione, amato anche dagli appassionati di pesca. Neanche a dirlo, il ponte si trova in un’ottima posizione per i camminatori intenzionati ad esplorare i dintorni. I rifugi Vederna, Fonteghi e Caltena sono dei buonissimi riferimenti per arricchire ulteriormente la giornata. Sempre in zona, a pochi minuti di distanza dal ponte, è possibile praticare canyoning!
Ultimo consiglio prima di affrontare queste stupende gite: mettete nello zaino delle buone mele La Trentina! Per lo spirito bastano i panorami, ma per la pancia è sempre consigliabile una merenda salutare, ad alto contenuto di benessere!
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Ph credits:
Fototeca Trentino Sviluppo Spa – Foto di Tommaso Prugnola