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Non importa cosa trovi sotto l’albero, ma chi ci trovi intorno.
Sono davvero tante le tradizioni natalizie del Trentino. E ogni anno, complice la neve e magiche notti stellate di montagna, queste usanze rendono veramente speciale l’atmosfera che tra dicembre e gennaio si respira nelle nostre valli.
Mercatini di Natale
Natale in Trentino vuol dire innanzitutto mercatini, attivi da novembre al 6 gennaio. Il più importante è quello di Trento ma in tutta la provincia se ne trovano molti altri. Il Mercatino di Natale di Levico Terme ha il sapore di una favola antica che prende vita nel Parco secolare degli Asburgo. Di tradizione asburgica è anche il mercato di Arco. Ad Ala nei weekend che precedono il Natale è presente un mercatino esclusivo con tessuti e sete dipinte. Assolutamente da non perdere l’atmosfera natalizia di Rovereto, il fascino dei mercatini di Rango e Canale di Tenno, come anche il magnifico mercatino di Cavalese o quello di Riva del Garda. Mentre a Pergine Valsugana il mercatino dei Canopi celebra la leggenda di minatori, gnomi e dame.
Dal Calendario alla Corona dell'Avvento
Quella del Calendario dell’Avvento è una bellissima tradizione che arriva dalla Germania. In Trentino è un rito vivo e seguito regolarmente da tante famiglie: ogni giorno, dall’1 al 24, i bambini aprono una finestrella, dentro la quale trovano immagini legate all’Avvento e alla Natività, oppure regalini, dolci, caramelle o cioccolatini. Anche noi abbiamo preparato il nostro Calendario dell’Avvento ed è tutto dedicato alle montagne del Trentino! Se vi va di seguirlo, basta cliccare qui: https://www.instagram.com/latrentina/
Forse meno nota è invece la tradizione della Corona dell’Avvento. Si compone con rami di abete bianco con fiocchi, pigne, bacche e spezie. Sulla corona vengono fissate quattro candele che rappresentano le domeniche dell’Avvento. Ogni domenica ne viene accesa una e la famiglia si riunisce per pregare, recitare filastrocche o cantare.
I krampus
Nella notte tra il 5 e il 6 dicembre, San Nicola porta doni e dolci ai bambini. Il giorno successivo il santo dalla barba bianca passa per le strade dei paesi accompagnato da un angelo e dai Krampus: spaventosi diavoli con corna e rumorosi campanacci, che animano le strade importunando con le loro fruste e le loro grida, piccoli e grandi. L’unico modo per allontanare la loro molestia è inginocchiarsi e pregare il Santo. Una manifestazione molto folkloristica!
Strozegada di Santa Lucia
In Trentino è molto forte la tradizione di Santa Lucia che porta dolci e doni ai bambini con il suo asinello. La sera del 12 dicembre i bambini la chiamano, formando chiassosi cortei lungo le strade dei paesi. Ogni bambino ha la sua “strozega”, un filo che lega barattoli e lattine, trascinati rumorosamente per terra. A fine serata, prima di dormire, si lascia un piattino con sale, farina e carote per l’asinello e latte e biscotti per Santa Lucia.
Il dolce di Natale: lo Zelten
È il tipico dolce natalizio del Trentino che si prepara nel periodo dell’Avvento con un ripieno di fichi, mandorle, noci, miele e frutta candita. Il nome deriva da selten, che significa “raramente”, proprio perché veniva preparato solo per Natale. Ne esistono molte varianti, ognuna diversa a seconda della valle o della famiglia.
La bevanda natalizia: il vin brûlé
È la classica bevanda natalizia che riscalda dal freddo, emanando forti profumi natalizi. Si prepara con vino rosso, zucchero, cannella e scorza di arancia. Qui, sul nostro ricettario myTrentina, proponiamo una nostra e gustosissima interpretazione con le mele: https://www.mytrentina.it/esperienze/ricette/brule-con-le-mele/
I presepi del Trentino
Un’altra radicata usanza molto diffusa in Trentino sono i presepi, di cui già vi abbiamo parlato in un articolo che vi suggeriamo di rileggere. Sono numerosissimi i paesi trentini che allestiscono presepi particolari e da visitare assolutamente. Nell’articolo troverete le mete più interessanti, accuratamente selezionate da noi agricoltori locali!
La Canta della Stella
È una antica tradizione diffusa nella Valle dei Mòcheni, nella Piana Rotaliana, sull’altopiano di Pinè e nella Val di Cembra. La sera prima dell’Epifania, i Re Magi con un corteo di cantori si recano di casa in casa portando una grande stella luminosa e intonando canti di Natale. È usanza segnare il loro passaggio scrivendo con il gesso sulla porta le iniziali dei Re Magi (Caspar, Melchior, Balthasar) e l’anno di visita, come segno di buon augurio.
Eh, allora cari amanti della trentinità, siamo riusciti a stimolare lo spirito natalizio trentino? Che abbiate programmato una piccola vacanza dalle nostre parti o meno, vi ricordiamo il nostro portale www.mytrentina.it, ricco di ricette e curiosità. Buone feste!!!