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La libertà ha sempre significato in Europa una franchigia per essere chi autenticamente siamo.
Il ricco e variegato patrimonio naturalistico europeo offre tantissime opportunità. Ogni direttiva, ogni coordinata può portarci verso luoghi meravigliosi e spesso il vero scoglio è semplicemente scegliere dove andare: come incominciare? Cosa vedere? Che rotta seguire? I Sentieri Europei, lunghi cammini tracciati che connettono nazioni e regioni del vecchio continente, sono un’ottima soluzione per rispondere a questa domanda. Sono 12, numerati in maniera progressiva da E1 a E12, e tra questi i Sentieri E5 e E7 spiccano per le tante peculiarità e la moltitudine di paesaggi. Ma non è solo una questione naturalistica; i Sentieri Europei sono un simbolo di libertà, di confini fluidi, di reciproco rispetto e convivenza, di unione e condivisione. Sono infatti sentieri che si sviluppano a cavallo di territori che hanno visto guerre e sofferenze attraverso i secoli e che oggi si ripropongono ai cittadini di tutto il mondo nel segno della pace e della collaborazione. L’Ente preposto alla cura e allo sviluppo dei Sentieri Europei è la European Ramblers Association (ERA), una rete che unisce 66 realtà da 35 Paesi europei, specializzate nella valorizzazione dei cammini, e conta ben 3 milioni di membri. L’associazione referente per l’Italia è la FIE – Federazione Italiana Escursionismo.
Sentiero Europeo E5: il filo rosso che unisce l'Atlantico alle Alpi
Il Sentiero Europeo E5 si estende per 4.120 km e attraversa Francia, Germania, Svizzera, Austria e Italia. Per quanto l’ultimo tratto sia ancora in via di definizione, il sentiero E5 (insieme all’E1) è il più “anziano” tra i 12 Sentieri Europei; il primo tratto, dal Lago di Costanza a Verona, venne definito nel 1972 e proprio l’anno scorso ha festeggiato il primo cinquantennale. In pratica questa via escursionistica unisce la costa occidentale della Francia (da Pointe du Raz) fino a Verona e, auspicabilmente, nei prossimi anni verrà completata fino a Venezia e all’Adriatico. Ecco cosa si prospetta ai grandi camminatori: mari, laghi, grandi pianure, villaggi tradizionali, riserve, biosfere e soprattutto Alpi; cosa chiedere di più? Probabilmente questa breve premessa è più che sufficiente per attirare le curiosità di tutti gli appassionati di cammini e montagna. Ma la magia si trasforma in incanto in un punto ben preciso: a sud, al cospetto delle Dolomiti italiane, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La parte finale del percorso (o se preferite quella iniziale visto che i Sentieri Europei possono essere percorsi in entrambi i sensi) può essere suddivisa idealmente in tre tronconi: dal Passo del Rombo a Bolzano, da Bolzano a Folgaria/Lavarone e infine la terza parte fino a Verona.
Il tratto trentino del sentiero E5: che meraviglia!
Per tutti gli amanti del Trentino, è bene chiarire meglio il percorso in maniera dettagliata; un tragitto che vi permetterà di attraversare tutta la regione fino al confine con il Veneto tra la Val di Fiemme, la Val di Cembra, il Pinetano, il Lagorai ed il Pasubio. Ecco qui i tratti da prendere come riferimento:
1) Da Nova Ponente (BZ) a Cembra
2) Da Cembra a Palù del Fersina
3) Da Palù del Fersina a Vetriolo Terme
4) Da Vetriolo Terme a Levico Terme
5) Da Levico Terme a Carbonare presso Folgaria
6) Da Carbonare al Rifugio Vincenzo Lancia (Pasubio)
7) Dal Rifugio Vincenzo Lancia (Pasubio) al Rifugio Achille Papa
8) Dal Rifugio Achille Papa (Pasubio) verso la Strada degli Eroi, fino Pian delle Fugazze
Tra le mille esperienze naturalistiche offerte da questo tragitto, vogliamo sottolineare un aspetto in particolare: il passaggio sul Pasubio, l’immissione sul Sentiero della Pace e il ricongiungimento con la Strada degli Eroi. Un tratto dall’altissimo valore simbolico e, neanche a dirlo, bellissimo.
Gambe e testa!
Se stai pensando di affrontare il tratto trentino del Sentiero Europeo E5, permettici di fare le solite raccomandazioni:
– come in tutti i sentieri escursionistici di lunga distanza, alcuni tratti richiedono più esperienza e preparazione;
– la conoscenza del percorso e una accurata pianificazione sono essenziali;
– verifica le condizioni del sentiero con gli Enti locali e assicurati che gli alloggi di riferimento siano aperti;
– zaino, scarponi, acqua, mappe, cibo, vestiario adeguato e così via, nessun particolare deve essere sottovalutato!
A presto con il Sentiero Europeo E7…
Non a caso, all’inizio di questo post abbiamo fatto un accenno anche al Sentiero Europeo E7. Il Sentiero Europeo E5 nel tratto trentino incrocia il Sentiero Europeo E7, una “direttiva” che si snoda in Europa da ovest a est e che rappresenta un’altra avventura irrinunciabile. Continua a seguire il nostro mitico blog: parleremo del Sentiero Europeo E7 in uno dei prossimi post!