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Il sentiero della non-violenza richiede molto più coraggio di quello della violenza.
Il Trentino è una terra di natura spettacolare, ma anche di invidiabile eredità storica, specialmente in riferimento ai reperti della Prima Guerra Mondiale. Un’occasione unica per unire la passione per l’escursionismo a quella per la storia è il Sentiero della Pace (in tedesco Friedensweg), tracciato che percorre i luoghi più rilevanti della Grande Guerra, al di fuori dei circuiti più tradizionali e turistici.
500 chilometri per riflettere e meditare
Il Sentiero della Pace è un itinerario ricco di motivazioni di carattere ambientale, ma soprattutto con un profondo significato culturale e storico: un percorso nelle memorie, per riflettere e meditare. Il percorso è lungo di circa 500 chilometri e collega il Passo del Tonale alla Marmolada. È stato realizzato tra il 1986 ed il 1991 dagli uomini del Consorzio Lavoro Ambiente e del Servizio Ripristino e Valorizzazione Ambientale della Provincia autonoma di Trento e ha coinvolto successivamente anche l’Altopiano dei Sette Comuni in Provincia di Vicenza, comprendendo la zona dell’Ortigara.
Un mese di cammino oppure tratte brevi di due-tre giorni
Nel Sentiero della Pace ci sono itinerari di grande valenza naturalistica, altri di interesse culturale e storico, percorsi spirituali, tracciati per semplici escursionisti o mete più impegnative per alpinisti esperti. Si tratta, come per altri grandi tragitti europei, di un tracciato che collega luoghi significativi, immersi nel silenzio di una natura maestosa e serena. Queste centinaia di chilometri si compongono di salite e discese e toccano ambienti tra loro molto diversi come le nevi perenni dei ghiacciai e il mite paesaggio del Garda. Collegano tra loro le vette dei ghiacciai ai fondovalle alpini e creano un’ampia rete di sentieri che consente di raggiungere forti, capisaldi, tagliate vallive, strade militari, trincee approntati dall’esercito italiano ed austro-ungarico durante il primo conflitto mondiale. Coprirlo nella sua interezza richiede circa un mese, ma il Sentiero della Pace può essere scoperto e percorso anche a tratte brevi.
È una colomba bianca ad indicare la strada
Quella percorsa non è la linea reale del fronte della Grande Guerra: in alcuni tratti il percorso sarebbe troppo impervio se dovesse seguire il tracciato reale. La scelta è caduta su una linea ideale, percorribile da un escursionista abituato a fare trekking a lunghe percorrenze, con normale attrezzatura tecnica. Buona parte del sentiero in quota utilizza tracciati già previsti dalla SAT, la Società degli Alpinisti Tridentini, da sempre molto attenta alla cura dei percorsi di montagna. Ogni sette od otto chilometri si possono incontrare piazzole di sosta, con cartelli segnalatori ed indicazioni. Lo si può affrontare a piedi e, per alcuni tratti, anche in mountain bike, comunque sempre col passo misurato e pacifico del trekking di montagna. Il simbolo scelto per la segnaletica – una colomba bianca su legno o gialla su roccia – permette di orientarsi e scoprire le aree di maggiore interesse.
Queste le otto aree di riferimento territoriale:
· 1º tratto: Passo del Tonale – Cima Presanella
· 2º tratto: Adamello – Val Rendena – Val Giudicarie e Val di Concei
· 3º tratto: Valle di Ledro – Alto Garda
· 4º tratto: Rovereto e Vallagarina
· 5º tratto: Altopiano di Folgaria ed Altopiano di Lavarone
· 6º tratto: Altipiano dei Sette Comuni
· 7º tratto: Valsugana – Lagorai
· 8º tratto: Valle di Fiemme e Val di Fassa
Anche se non è Patrimonio UNESCO, il Sentiero della Pace ha comunque un significato straordinario e universale, che contribuisce a rendere le nostre montagne patrimonio dell’umanità intera. È venuta voglia anche a te di percorrere il Sentiero della Pace? Bene, rimani sintonizzato sul Trentino attraverso il nostro blog e seguici sulla nostra piattaforma myTrentina.it!
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Ph credits:
Fototeca Trentino Sviluppo Spa – Foto di Carlo Baroni