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“La frutta secca non fa ingrassare, anzi aiuta a dimagrire”
Una nocciolina tira l’altra…chi osa negarlo? Davanti a una ciotola di frutta secca, meglio se mista, meglio se colorata con bacche di goji, semi di zucca, zenzero e uvetta, come resistere? E vogliamo parlare degli adamantini pistacchi o delle buffe arachidi da sgranocchiare in compagnia?
L’offerta sul mercato si è moltiplicata, ce ne siamo accorti, specialmente in pratiche confezioni per la merenda di ragazzi e sportivi o nei cereali della mattina. Solo moda o maggiore consapevolezza di ciò che introduciamo nel nostro corpo? Noi gente di montagna lo sappiamo bene… frutta secca e cioccolata nello zaino non possono mancare per un’avventura sulla neve o sulle creste assolate delle nostre cime… Gli acidi grassi, di cui i frutti secchi sono ricchi, forniscono energia immediatamente utilizzabile. Frutta secca, quindi, comoda ma anche salutare.
La frutta secca è golosa, è ricca di nutrienti fondamentali per la salute, è energetica e rallenta la velocità di assorbimento dello zucchero dei carboidrati complessi. “Pane e noci… un mangiare da sposi”, dicevano i nostri nonni, e non intendiamo i panini ricchi fatti con noci, uova, latte, grana, burro e companatico, no no, proprio pane da forno con gusci di noci accanto. Un sapore che è una vera delizia. Da provare!
La frutta secca nelle diete
E sfatiamo un mito. La frutta secca non fa ingrassare, anzi…Perché?
La frutta secca sazia e ha un indice glicemico molto basso, tanto che, secondo alcuni studi, è addirittura indicata come stabilizzatrice del diabete e del colesterolo. Attenzione, purché sia senza sale e non fritta. La frutta secca non è solo frutta in guscio. Per frutta in guscio intendiamo mandorle, noci, nocciole, pistacchi, pinoli. Ma è anche frutta di piante e legumi. La frutta secca glucidica come cocco, banane, mele e anche lo zenzero, contiene molti zuccheri naturali e, al contrario dei semi, è povera di grassi. La frutta secca disidratata – prugne, albicocche, uvetta, bacche di goji, fichi – ha un basso contenuto di zuccheri ma un altissimo livello di potassio e polifenoli utili al cuore.
L’uvetta è lassativa come le prugne, i pinoli sono ricchi di ferro, le albicocche sono ricche di potassio e magnesio.
E poi ci sono i datteri, ottimi in caso di colite, stitichezza e per calmare la fame.
E se la frutta secca piace proprio a tutti… Avete mai pensato di sostituire il sacchetto delle patatine dei vostri bambini davanti alla tv con una ciotola di nocciole, mandorle e noci, e magari qualche albicocca secca, dolce più dolce dello zucchero?
Quando dare la frutta secca ai nostri bambini?
Se non ci sono casi in famiglia di allergie ai frutti da guscio, che possono addirittura portare allo shock anafilattico nei casi più gravi, per cui è meglio attendere che i bambini abbiano compiuto i quattro anni di vita, è possibile somministrarla ai nostri piccoli già a partire dal primo anno, ovviamente per tappe d’età, avendo l’accortezza di ridurla magari a farina nella preparazione di budini, creme o altre pappe. Infatti, in particolare noci, mandorle e nocciole svolgono un’azione protettiva per il metabolismo grazie ai grassi insaturi, alle vitamine e alle fibre; sostengono lo sviluppo del sistema nervoso e del cuore centrale grazie agli Omega 3; dei muscoli, del sistema immunitario e del fegato. Inoltre, il calcio contenuto nelle mandorle è il più alto tra quello a disposizione tra tutti i frutti: 240 mg per 100 gr contro i 125 mg ogni 100 gr del latte!
Le prugne
Le prugne secche hanno svariate proprietà benefiche: aiutano a favorire il regolare funzionamento dell’intestino, favoriscono la prevenzione dell’osteoporosi e della fragilità ossea e possono essere un valido supporto in caso di diabete di tipo 2.
Il nostro Consorzio produce l’unica Susina DOP, la Susina nera di Dro. La susina è disponibile fresca da luglio a settembre ma è possibile acquistarla anche già essiccata per non rinunciare alle sue proprietà e al suo sapore in tutti i periodi dell’anno.
E se volete provare a essiccarla da soli, quando è in stagione, ecco come fare.
Lavate e asciugate le vostre prugne fresche. Scottatele in acqua bollente per 1 minuto fino a che la buccia non si gonfi. Poi scolatele e mettete su una griglia ad asciugare. Successivamente lasciatele in forno a 50° con lo sportello semichiuso per circa due ore. Quando vedete che si saranno asciugate ma non ancora del tutto essiccate, snocciolatele una ad una e poi rimettetele in forno per un’altra mezz’ora. La resa sarà di uno a cinque, ma la soddisfazione altissima!