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“La frutta secca non fa ingrassare, anzi aiuta a dimagrire”
Una nocciolina tira l’altra…chi osa negarlo? Davanti a una ciotola di frutta secca, meglio se mista, meglio se colorata con bacche di goji, semi di zucca, zenzero e uvetta, come resistere? E vogliamo parlare degli adamantini pistacchi o delle buffe arachidi da sgranocchiare in compagnia?
L’offerta sul mercato si è moltiplicata, ce ne siamo accorti, specialmente in pratiche confezioni per la merenda di ragazzi e sportivi o nei cereali della mattina. Solo moda o maggiore consapevolezza di ciò che introduciamo nel nostro corpo? Noi gente di montagna lo sappiamo bene… frutta secca e cioccolata nello zaino non possono mancare per un’avventura sulla neve o sulle creste assolate delle nostre cime… Gli acidi grassi, di cui i frutti secchi sono ricchi, forniscono energia immediatamente utilizzabile. Frutta secca, quindi, comoda ma anche salutare.
La frutta secca è golosa, è ricca di nutrienti fondamentali per la salute, è energetica e rallenta la velocità di assorbimento dello zucchero dei carboidrati complessi. “Pane e noci… un mangiare da sposi”, dicevano i nostri nonni, e non intendiamo i panini ricchi fatti con noci, uova, latte, grana, burro e companatico, no no, proprio pane da forno con gusci di noci accanto. Un sapore che è una vera delizia. Da provare!
La frutta secca nelle diete
Quando dare la frutta secca ai nostri bambini?
Se non ci sono casi in famiglia di allergie ai frutti da guscio, che possono addirittura portare allo shock anafilattico nei casi più gravi, per cui è meglio attendere che i bambini abbiano compiuto i quattro anni di vita, è possibile somministrarla ai nostri piccoli già a partire dal primo anno, ovviamente per tappe d’età, avendo l’accortezza di ridurla magari a farina nella preparazione di budini, creme o altre pappe. Infatti, in particolare noci, mandorle e nocciole svolgono un’azione protettiva per il metabolismo grazie ai grassi insaturi, alle vitamine e alle fibre; sostengono lo sviluppo del sistema nervoso e del cuore centrale grazie agli Omega 3; dei muscoli, del sistema immunitario e del fegato. Inoltre, il calcio contenuto nelle mandorle è il più alto tra quello a disposizione tra tutti i frutti: 240 mg per 100 gr contro i 125 mg ogni 100 gr del latte!