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Alla fine la vita non è fatta solo di labirinti pieni di giravolte, strettoie, spigoli e gomiti dove uno rimane intrappolato. Ci sono anche sentieri, strade, pianure, praterie e orizzonti illimitati da esplorare. Si tratta solo di non aver paura, di mettersi in cammino e non voltarsi mai indietro.
Nei giorni scorsi vi abbiamo inviato quattro cartoline speciali dal Lago di Garda e dal Monte Baldo; quattro gite che sì, sono una vera delizia per gli occhi e per le gambe. Diciamoci la verità, il Baldo è un mito e il Garda ancora di più e per gli innamorati del cammino è proprio difficile separare questi due amanti che vivono da tempo immemore uno a fianco all’altro! E’ proprio questa unione infatti che ha generato alcuni dei sentieri più amati d’Europa, come il Sentiero del Ponale o il Busatte-Tempesta. Ma oggi, senza nulla togliere a questa splendida storia d’amore geologica, proveremo a fare proprio questo; vi parleremo di un posto particolare del Baldo poco noto e poco frequentato che affaccia verso est, cioè verso la Valdadige, e che nulla ha a che fare con il Lago di Garda.
Uno sguardo veloce sui dintorni: Graziani, San Valentino, Brentonico e il Sentiero dei Cirmoli
Se anche voi, come noi, siete amanti della cartografia, collezionisti seriali di mappe e utilizzatori compulsivi di applicazioni outdoor, queste indicazioni vi saranno utili per contestualizzare l’area di riferimento e valutare le strade migliori per raggiungere la zona di Corna Piana.
- Dove parcheggiare e dove fare uno spuntino: l’Albergo Rifugio Graziani (Brentonico – TN) è certamente da prendere come riferimento; per il comodo parcheggio, per la Strada Provinciale 3 che collega Brentonico e San Valentino, e per la squisita accoglienza offerta da un rifugio molto ben organizzato.
- Località da tenere in considerazione anche per l’inverno: Brentonico, San Valentino, Polsa e San Giacomo sono ottimi punti di appoggio per avvicinarsi al versante est del Monte Baldo, anche in inverno!
- Una curiosità da non perdere: probabilmente lo noterete segnato sulle mappe digitali, è il Sentiero dei Cirmoli di Augusto Giardelli (ne abbiamo parlato qui: https://www.latrentina.it/blog/sentiero-cirmoli-augusto-girardelli)
Corna Piana: dalla Bocca del Creer o dal Sentiero delle Vipere
Pianificare un’escursione a Corna Piana, vuol dire darsi l’opportunità di visitare una delle aree più affascinanti del Baldo seppur, probabilmente, meno conosciuta rispetto ad altre località che affacciano sul Lago di Garda. Corna Piana è una sorta di altopiano di una cinquantina d’ettari, tra i 1500 e i 1730 metri di quota; un rilievo calcareo che – nel complesso del Monte Baldo – emerge dichiarando una certa indipendenza geologica, un vigore roccioso che pare inespugnabile e forte di una spiccata autonomia visiva. Nel suo sviluppo sostanzialmente pianeggiante, dà vita ad una prateria alpina molto suggestiva, caratterizzata da una notevole ricchezza floreale; con una passeggiata a Corna Piana durante la fioritura è possibile infatti incontrare la Genziana di Koch, l’Arnica, la Cariofillata montana, il Raponzolo di Zahlbruckner, l’Eliantemo, l’Astro alpino e il Dente di leone, insieme alla rarissima Vulneraria del Baldo, alla Pulsatilla alpina, alla Scorzonera aristata e molto altro ancora. Grazie alla sua posizione, non mancano scorci panoramici da capogiro e per i più curiosi, il sentiero è arricchito anche da vecchie postazioni di artiglieria della I Guerra Mondiale.
Per arrivare a Corna Piana, la via più agevole è sicuramente la Bocca del Creer, a due passi dal Rifugio Graziani. Una breve e poco impegnativa salita vi porterà velocemente sulla prateria alpina. In alternativa, è possibile seguire il Sentiero delle Vipere da San Valentino, un anello con qualche punto esposto che richiede qualche accortezza in più e, come sempre, una buona calzatura tecnica.
NOTA BENE: sui motori di ricerca e sui navigatori è sempre bene specificare “Corna Piana – Brentonico” e avere come riferimento il Rifugio Graziani; in giro per l’Italia esistono infatti altre località con nomi simili ed è facile sbagliarsi…
Eh, che magia il Monte Baldo! Come non innamorarsi?
Allora, vi abbiamo convinti? Avete inserito Corna Piana nella vostra “to do list”? Bene, ne siamo felici! Vi inviamo un caloroso augurio di buon cammino e, nel caso siate in vena di pianificazione, ecco un altro suggerimento di lettura:
Monte Baldo: sulle creste della meraviglia
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Foto in copertina:
Archivio Fotografico APT Rovereto Vallagarina Monte Baldo
Foto di Enrico Genovesi