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Che rischio, la routine!
Pagaia e adrenalina
Il rafting è uno sport acquatico molto adrenalinico. C’è un gommone chiamato raft, si sale in otto (sette partecipanti più la guida) e si discende il fiume o il torrente trascinati dalla corrente. A bordo tutti remano con le pagaie e il bello consiste nel superare le rapide. Quando poi il percorso è più impegnativo, si rema anche per evitare i sassi. Il livello di difficoltà cambia a seconda delle caratteristiche del fiume e si definisce in quattro livelli. Il soft rafting è il primo livello di difficoltà ed è caratterizzato da discese più semplici, ideale per i neofiti per i bambini. I livelli intermedi sono caratterizzati da ripide con qualche ostacolo da superare. Il white water rafting è per i più esperti e viene praticato nei fiumi e nei torrenti dove l’acqua scorre a grande velocità.
Nelle sue versioni più semplici il rafting non richiede di essere ottimi nuotatori né di essere atleti professionisti. Tuttavia, è consigliabile avere confidenza con l’acqua e una buona forma fisica. Per affrontare nel migliore dei modi le discese è importante affidarsi ad una guida esperta che possa fornire le indicazioni principali per pagaiare. L’attrezzatura per il rafting è generalmente fornita dai centri di rafting. Si consiglia di indossare delle scarpe sportive, il costume da bagno e una maglia tecnica a seconda della stagione.
Discesa libera e felice
Il canyoning (o torrentismo) è uno sport acquatico che consiste nella discesa di stretti canyon percorsi da piccoli corsi d’acqua. A differenza di altri sport acquatici, con cui spesso viene confuso, nel canyoning si scende senza gommone o canoa. Il percorso tipico si svolge all’interno di profonde gole scavate nella roccia e caratterizzate da forte pendenza. Gli ostacoli sono costituiti da cascate, salti di roccia, scivoli, corridoi allagati, laghetti. Questa attività, che solitamente si svolge in gruppo (dai 4 agli 8 torrentisti) non va necessariamente considerata come uno sport estremo: esistono infatti percorsi di varia difficoltà, dai più semplici canyon d’iniziazione ai percorsi estremi invernali. Con la giusta preparazione tecnica, una discreta preparazione atletica e un po’ d’esperienza, si può godere in tutta sicurezza della bellezza di luoghi incontaminati e del piacere di uno sport praticato all’aria aperta.
L’attrezzatura è un misto di quella tipica di altre discipline:
- caschetto da speleologia o alpinismo
- muta completa in neoprene
- calzari in neoprene
- imbrago cosciale, moschettoni
- discensore
- specifiche corde idrorepellenti
- calzature o scarponcini da escursionismo alti alla caviglia
- zaino da torrentismo
- contenitori stagni
- giubbotto salvagente (opzionale)
- guanti (opzionali)
Rafting e canyoning in Trentino
Il Trentino è una regione ricchissima di corsi d’acqua sui quali si possono praticare sia il rafting che il canyoning. Il fiume Noce in Val di Sole è sicuramente la zona più interessante e famosa ma noi, che siamo affezionati a tutto il Trentino, anche e soprattutto a quello meno frequentato, ci teniamo a segnalarvi altre zone. Perché partiamo dall’idea che per amare veramente il Trentino è meglio conoscerlo tutto, anche nelle valli più remote.
Ed ecco quindi la nostra lista dei 10 luoghi da non perdere, se vuoi vivere l’emozione degli sport acquatici sui corsi d’acqua trentini:
PS: se acqua e Trentino sono due parole chiave fondamentali per la vostra estate, vi consigliamo questo articolo: Vacanze sull’acqua in Trentino tra ruscelli, torrenti, cascate, fiumi e laghi
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Foto: Trentino Sviluppo – Pietro Masturzo e Brey Photography