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Ci sono ore composte da minuti e altre da ciliegie.
Siete tra coloro che attendono con impazienza l’arrivo delle nostre gustosissime ciliegie? Beh, sappiate che i nostri soci sono nel pieno della raccolta. Nel frattempo, casomai vi capitasse di essere invitati a raccoglierle direttamente dall’albero, da qualche amico o conoscente generoso, ecco un nostro piccolo vademecum per diventare provetti raccoglitori.
Ciliegie toccasana per la salute
Innanzitutto lo sapevate che la produzione in serra è abbastanza rara e avviene solo in alcuni paesi d’oriente? Qui da noi e in gran parte del mondo cerasicolo le ciliegie crescono open air, beneficiando dell’aria e del sole naturale. Quel gusto impareggiabile che vi esplode in bocca quando le raccogliete direttamente sull’albero, è un regalo della natura e non c’è serra che tenga. La frutta colta nel suo naturale momento di maturazione non è solo gustosa. Dal punto di vista salutistico è un vero toccasana. Le ciliegie contengono notevoli quantità di vitamina A e C e, contrariamente a ciò che il loro sapore dolce ci potrebbe suggerire, sono povere di calorie e hanno un indice glicemico piuttosto basso. Hanno anche spiccate proprietà depurative e stimolano la produzione di melatonina, utile per regolare il ritmo sonno-veglia (per questo sono un ottimo spuntino serale).
Raccoglierle al momento giusto
Qui in Trentino la raccolta avviene tra giugno e fine luglio, quindi è un po’ tardiva. Ogni anno il periodo può variare di qualche settimana, in base del clima e alle temperature. Considerate che dal momento della piena fioritura, il periodo buono per raccogliere arriva dopo 50/60 giorni. La raccolta non va fatta in un momento unico, in quanto sullo stesso albero i frutti possono avere gradi di maturazione diversi. Per essere raccolte le ciliegie devono essere sode e anche un po’ morbide. E ovviamente devono avere un bel colore. Le varietà coltivate dai nostri soci sono principalmente la Regina, grande e di colore rosso carminio, e la Kordia, di color scuro e dalla forma a cuore. Se la buccia è ancora chiara, significa che possono essere sì mature ma non abbastanza dolci. Se invece il rosso è scuro, quasi bordeaux, state pur certi che il gusto è perfetto. Vi raccomandiamo di raccoglierle con lo stelo, perché così si conservano più a lungo.
Trattarle sempre con cura
Alle ciliegie piace giocare a nascondino, ma per scovarle occorre che spostiate con delicatezza le foglie. Staccatele con cura, mantenendo tutto lo stelo e cercando di riporle nel secchio di raccolta senza lanciarle. Una volta terminata la vostra raccolta, inizia il momento della selezione. Versate il contenuto del vostro secchio su un tavolo coperto da un telo di cotone chiaro e selezionatele per calibro (cioè grandezza) e colore (ci possono essere più gradazioni di rosso). Scartate quelle leggermente ammaccate perché a contatto con le altre favoriscono il deterioramento dell’insieme. A vederle vien voglia di mangiarle tutte subito! Ma sappiamo bene che non è il caso di esagerare. Le ciliegie si possono conservare, basta adottare i giusti accorgimenti. La conservazione ideale è in frigorifero, in sacchetti di carta e lontano da altri alimenti poiché assorbono facilmente gli odori. Perché la carta? Perché così possono respirare e l’umidità che naturalmente rilasciano viene assorbita facendole durare più a lungo. Se desiderate congelarle vi consigliamo di lavarle e asciugarle per bene. Dopodiché potete togliere il picciolo e riporle in sacchetti per il congelamento. Poi, quando ne avete voglia, scongelatele per preparare qualche gustosa ricetta. Nella nostra piattaforma myTrentina.it ne trovate una bella selezione!