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Il suolo e l’atmosfera governano tutte le produzioni della natura, dall’uomo ai funghi.
È terminato in questi giorni l’evento che si ripete tutti gli anni, tra metà agosto e fine ottobre, e che coinvolge tutti i nostri soci: la raccolta delle mele. Oggi i magazzini La Trentina sono pieni del giallo appena velato di rosa delle mele Golden Delicious, del rosso scuro delle Red Delicious, del rosso pieno con sfumature gialle delle Morgenduft, del rosso aranciato con striature giallo-verdi delle Fuji, del rosso brillante costellato di lenticelle gialle delle Royal Gala e del verde intenso con lenticelle bianche delle Granny Smith. Ma in queste settimane, qui in Trentino, c’è un altro evento che si avvia alla conclusione. È la raccolta di porcini, finferli, prataioli, chiodini e tante altre varietà di funghi che crescono spontanei nei nostri boschi. L’autunno infatti è la stagione migliore per moltissimi appassionati raccoglitori. Un vero momento di relax che si accompagna al piacere di camminare piano, scrutare sotto le foglie, insistere nella ricerca e, alla fine, trovare… i tanto agognati funghi.
Trovarli è bello, ma cercarli non è da meno
Il più delle volte l’andar per funghi si traduce in una splendida occasione per passare una giornata all’aperto assaporando il contatto con la natura in uno dei periodi dell’anno più suggestivi per colori e profumi. Occorre però munirsi della giusta attrezzatura, come un cestello di vimini e un coltellino adatto, adottare le precauzioni minime per trascorrere diverse ore in mezzo ai boschi in totale sicurezza e soprattutto conoscere e rispettare le leggi che regolamentano la raccolta. I funghi, infatti, sono indispensabili all’equilibrio dell’ecosistema boschivo perché aiutano le piante ad assorbire le sostanze nutritive presenti nel terreno, e dunque a irrobustirsi. In questo modo la pianta produce più ossigeno e consuma una maggiore quantità di anidride carbonica, contribuendo alla riduzione dell’effetto serra. I funghi inoltre sono in grado di distruggere buona parte del materiale vegetale che si deposita sul terreno, favorendo il rinnovamento arboreo e la crescita di nuove piante.
Cucinare con mele e funghi, un’arte molto trentina
La passione per i funghi comincia nel bosco e si conclude in cucina, dove ad aspettarli ci sono le nostre mele fresche di raccolto per un matrimonio all’insegna del buon gusto trentino. I funghi più famosi e pregiati che potete cucinare sono i funghi porcini, dall’aroma inconfondibile e adatti alle più svariate preparazioni. Noi li abbiamo affettati finemente per condirli in insalata insieme a fettine di Granny Smith e frutta secca mista. Il tutto innaffiato con una spruzzata di grappa alla pera e con dell’ottimo olio EVO del Garda Trentino. Se poi volete provare un piatto caldo e leggero, al di fuori del classico risotto, potete saltarli con lo scalogno e poi unirli a fette di mela dorate nel burro. Il risultato è un ottimo condimento per una pasta deliziosa (qui la ricetta completa). Se invece il vostro cestino è colmo di finferli dal colore giallo intenso e odorosi di sottobosco, l’idea che vi proponiamo è di prepararli insieme alle mele Red Delicious e alle patate Montagnine, in un pasticcio al forno che potrete servire come piatto unico. L’ultimo suggerimento che vi vogliamo dare riguarda i funghi chiodini, da consumare rigorosamente cotti (per il loro contenuto di proteine tossiche termolabili), che sono ottimi trifolati in padella. Li potete cuocere anche insieme a una mela Morgenduft e del sugo di pomodoro, come base per un risotto o come sugo per una pasta alla cacciatora.
Concludiamo augurando buona raccolta a tutti i cercatori di funghi, appassionati anche delle nostre mele, con l’invito a tornare sul blog La Trentina #buonacomelasuaterra per leggere nuovi avvincenti racconti del nostro meraviglioso territorio!