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La vostra anima è un paesaggio squisito!
Ebbene sì, i Patrimoni dell’Umanità del Trentino sono un tema che ci appassiona molto. Ve ne abbiamo parlato nell’articolo del 23 febbraio, dove i nostri riflettori erano tutti puntati sulle Dolomiti. Qui da noi però, sotto l’egida dell’UNESCO, non ci sono solo le meravigliose montagne che tutto il mondo ci invidia. Ci sono infatti ben altri quattro siti trentini che fanno parte della lista mondiale dei Patrimoni dell’Umanità. Sono la Riserva della Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria, i siti preistorici palafitticoli dell’arco alpino di Ledro e Fiavè, il bene immateriale Muretti a secco e l’Adamello Brenta Geopark. Ognuno di questi patrimoni è un mondo a sé che merita di essere raccontato e conosciuto.
Quella meravigliosa area che va dalle Dolomiti al Garda
In questa seconda puntata del nostro tour virtuale tra le celebrità mondiali del Trentino ci vogliamo soffermare sul primo di questi quattro siti: la Riserva della Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria, che per semplicità viene definita anche “area dalle Dolomiti al Garda”. Come prima cosa andiamo a indagare tra le parole che a prima vista ci possono sembrare poco chiare. La biosfera è l’insieme delle zone della Terra in cui le condizioni ambientali consentono lo sviluppo della vita, mentre le “riserve della biosfera” sono quei territori – che l’UNESCO considera meritevoli di protezione – in cui si verifica un particolare equilibrio tra l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali, a beneficio delle popolazioni locali, e la conservazione dell’ecosistema e delle sue biodiversità.
Paesaggi naturali incredibili e luoghi di grande interesse
L’area Alpi Ledrensi e Judicaria è costituita da una collana di comunità, di uomini e di paesaggi che va dalle Dolomiti di Brenta al Lago di Garda passando per le Giudicarie, la Val di Ledro e la piana dell’Alto Garda. È un’area che noi agricoltori del Consorzio La Trentina conosciamo molto bene, perché include una delle nostre cinque aree di produzione, e cioè la Valle del Sarca. Nel suo insieme questo territorio comprende 11 comuni ed è abitato da 16.000 persone. L’uso del suolo è destinato principalmente a boschi e prati ma c’è anche una buona presenza di agricoltura, tanto che vi si contano più di 800 aziende, tra agricole, zootecniche e apistiche. Quanto pesa il turismo? Sempre di più, anche perché ci sono luoghi di interesse culturale fra i più importanti del Trentino, oltreché paesaggi naturali di straordinaria bellezza. L’area inoltre è habitat per oltre 1600 specie di flora e 149 specie di fauna protette, fra cui l’orso bruno, il lupo e la lince. Un altro aspetto pressoché unico di questo territorio è che si passa dai 63 m di altitudine del Lago di Garda ai 3173 m di Cima Tosa nelle Dolomiti di Brenta, con un mosaico incredibile di paesaggi che vanno dagli ecosistemi con clima lacustre e pressoché mediterraneo, a quelli alpini e glaciali.
Un grande esempio di corretta gestione ambientale
Ma tornando alla motivazione che ha spinto l’UNESCO ad attribuire nel 2015 alle Alpi Ledrensi e Judicaria l’importante riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità c’è la straordinaria varietà di interazioni fra uomo e natura, che ha espresso una gestione territoriale da sempre tesa – fin dall’antichità più remota – al principio della sostenibilità. La nostra “area dalle Dolomiti al Garda” è in sostanza un patrimonio inestimabile di valori ambientali, culturali e di buone pratiche ambientali. E per questo la Riserva oggi è impegnata nella conservazione di paesaggi, ecosistemi, specie e diversità; nella promozione di uno sviluppo economico e sociale ecologicamente sostenibile; nel sostegno alla ricerca, nell’educazione e nella formazione sullo sviluppo sostenibile.
Volete conoscere gli altri Patrimoni del Trentino? Restate sintonizzati, prossimamente parleremo del bene immateriale dei Muretti a secco, un vero e proprio capolavoro della nostra agricoltura #buonacomelasuaterra!