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…le zone umide costituiscono una risorsa di grande valore economico, culturale, scientifico e ricreativo, la cui perdita sarebbe irreparabile.
Un mondo di esperienze. Questo in sintesi è ciò che vuole essere il nostro portale myTrentina.it: un pieno di profumi, colori, sapori e saperi per una community di persone che amano il benessere e il gusto del Trentino. Finora, a causa delle forti limitazioni negli spostamenti imposteci dalla pandemia, abbiamo dato la precedenza alle ricette e alla presentazione delle strutture che hanno aderito al progetto. Con il mese di maggio, e con la prospettiva concreta di riaprire le porte al turismo, riprendiamo a pubblicare nuovi percorsi, propostici anche dagli stessi alberghi. Quello che vi raccontiamo oggi ci è stato raccontato dall’hotel Montana sul monte Bondone, ed è il primo di una lunga serie che presto potrete trovare iscrivendovi al portale myTrentina.it.
Il percorso
È il sentiero perfetto per chi cerca una passeggiata facile, che inizia in un ampio bosco di larici e continua tra i grandi prati della Piana delle Viote. È percorribile con passeggini dalle ruote larghe ed è ideale per famiglie con bambini di 2-10 anni. La durata della passeggiata è di circa un’ora o poco più.
Lungo il sentiero dei Laresi
Superato l’hotel Montana, proseguite lungo la strada provinciale 85 fino allo Chalet Rocce Rosse dove lasciate la macchina. Qui imboccate il sentiero a destra, dopo il sottopasso, e attraversate un bellissimo bosco di Larici. Poi iniziate a scendere, superando le casote dei prati. Al primo incrocio tenetevi a sinistra, seguendo il cartello “BIKE”. Proseguite dritti, superando anche il vecchio larice, dove è stato costruito un altare in legno. All’incrocio della fontana proseguite per arrivare alla Torbiera delle Viote.
Alla scoperta della piana delle Viote
La Torbiera – detta anche Palù di Bondone – è una delle zone umide più importanti della provincia di Trento. Si tratta di un’area pianeggiante, ricca di pozze d’acqua, il cui suolo è costituito da torba, un particolare tipo di terreno che si forma a partire dai resti delle piante di palude. La Torbiera delle Viote ha avuto origine da un lago di origine glaciale, che si era formato proprio in questa conca. Oggi l’area umida è circondata da praterie e pascoli che vengono utilizzati anche per i bagni di fieno (fitobalneoterapia). Benché minacciate dal progressivo prosciugamento, le pozze presenti nella torbiera sono habitat per molti piccoli animali acquatici, insetti e specie botaniche. Soprattutto in primavera nelle pozze si trovano la rana di montagna, il rospo comune e il tritone alpestre, che vengono qui per accoppiarsi e deporre le uova. All’inizio del XX secolo la torbiera veniva coltivata e la torba, che era utilizzata come combustibile, veniva trasportata a Mattarello e in Valle dell’Adige tramite una funicolare.
E non finisce qui…
A breve distanza dalla torbiera si può visitare il Giardino Botanico Alpino, fondato nel 1938, che oggi è curato dal Museo delle Scienze di Trento e ospita varie centinaia di piante e fiori provenienti dalle principali catene montuose del mondo. Sempre vicino alla piana si trova anche un osservatorio astronomico, conosciuto come la terrazza delle stelle. L’osservatorio è dotato di potenti telescopi che, con la guida di operatori esperti, diventano strumenti privilegiati per ammirare il firmamento. Alle osservazioni astronomiche si affiancano concerti di musica classica e leggera, animazioni di teatro scientifico, spettacoli, racconti per ragazzi e corsi di approfondimento a tema astronomico.
Per sapere di più: https://www.mytrentina.it/esperienze/percorsi/alla-scoperta-della-torbiera-delle-viote/