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La tradizione non consiste nel conservare le ceneri, ma nel mantenere viva una fiamma.
Oggi andiamo alla scoperta di un bellissimo castello trentino della Val di Non. Questa importantissima valle del Trentino occidentale era percorsa da antiche vie ed era una specie di cerniera tra la cultura mediterranea e quella nordica. Da molti secoli a sorvegliarne l’ingresso era Castel Belasi, strategicamente posizionato lungo l’antico percorso romano della Rotaliana, che dalla Valle del Sarca conduceva verso nord. Immerso in uno scenario di straordinaria bellezza, il castello è stato eretto nella prima metà del ‘300, come enclave tirolese in terra trentina. Nacque infatti come caposaldo dei Conti del Tirolo in mezzo alle terre dei principi vescovi di Trento. Ceduto dopo qualche decennio a Corrado Khuen, nel ‘400 i suoi discendenti lo ingrandirono e lo abitarono fino al 1950.
Affreschi che impreziosiscono la fortezza
Al valore architettonico si aggiunge il grande interesse delle opere pittoriche, emerse durante i lavori di restauro. Il complesso infatti era stato in gran parte abbandonato a sé stesso e rischiava di crollare. Nel 2000, finalmente, il Comune di Campodenno l’ha acquistato ed ha avviato un importante lavoro di restauro. È stato appunto in questa fase che sono state riportati alla luce gli affreschi presenti in tutta l’area residenziale. Appena varcato il portone principale la prima cosa che si nota sono gli stemmi di famiglia affrescati. Altri affreschi, con al centro una crocefissione, si trovano sulla cuspide della cappella, situata vicino alle stanze. Ci sono poi affreschi che raffigurano scene cavalleresche, mitologiche (l’uccisione di Medusa da parte di Perseo con Pegaso accanto, un ciclo delle Metamorfosi di Ovidio o il “giudizio di Paride”) e religiose, con una bellissima Regina di Saba. Molti interessanti sono anche gli affreschi rinascimentali di un pittore della bottega del Fogolino, con frutta, musica o bestiari particolari.
Castel Belasi oggi
Il lungo restauro ha ridato vita al maniero, proponendo un connubio tra passato e presente molto originale. Oggi il castello non solo è visitabile, ma è anche sede di esposizioni, eventi e attività culturali. Attualmente vi è ospitato il percorso permanente dell’Archivio fotografico storico provinciale. Per qualsiasi informazione potete visitare il sito castelbelasi.it. L’autunno è un periodo ideale per venire a visitarlo: il maniero, la mostra, il foliage e… la possibilità di far merenda con le mele La Trentina – Buona come la sua terra appena raccolte. Vi abbiamo convinto?
PS: Un ringraziamento al Comune di Campodenno per la collaborazione!