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A piedi cammino. In macchina viaggio. In moto sogno.
Immaginate un sinuoso nastro d’asfalto che si snoda tra boschi, pascoli e vette. Siete in sella, col vento che accarezza il casco e il mondo intorno che sembra rallentare. Non serve essere un rider incallito per vivere questa magia: basta desiderare che la moto diventi compagna di viaggio, finestra sul paesaggio, strumento di scoperta e rigenerazione. L’idea che vi suggeriamo è quella del viaggio lento, da assaporare curva dopo curva, con tante piccole soste che diventano ricordi: un borgo antico, un belvedere, un locale in cui gustare del buon cibo. Che viaggiate da soli, con un passeggero o in un piccolo gruppo di due-tre moto, il Trentino sa accogliervi con strade panoramiche, borghi silenziosi e la calorosa ospitalità di chi vive la montagna ogni giorno.
Valli da scoprire, panorami da custodire
Il cuore del Trentino batte forte sulle strade che risalgono le sue meravigliose valli, dove il ritmo è più dolce e i panorami sono davvero emozionanti. Eccovi qualche proposta di percorso:
- Val di Non
Tra meleti a perdita d’occhio e castelli che emergono dalle alture, la Val di Non è una delle gemme nascoste del Trentino. Le sue strade scorrono tra altipiani verdi e curve dolci: perfette per chi cerca un itinerario panoramico senza la frenesia delle grandi rotte. Da qui si può raggiungere facilmente il Lago di Molveno o proseguire verso la Val di Sole. - Val Rendena e Passo del Tonale
La Val Rendena, porta d’accesso al Parco Naturale Adamello Brenta, regala scorci unici. Da Pinzolo si può salire verso Madonna di Campiglio e affrontare il Passo del Tonale, con i paesaggi d’alta quota e il ghiacciaio Presena sullo sfondo. Da lì il rientro verso la Val di Sole permette un percorso ad anello suggestivo. - Dal Garda alle Dolomiti
Un itinerario emozionante parte dalle acque del Lago di Garda e risale verso nord. Attraversa la Val di Ledro, la Valsugana e le foreste della Val di Fiemme, fino a raggiungere la Val di Fassa. È un viaggio che in poche ore ti porta da panorami mediterranei a scenari alpini, sempre accompagnato da curve sinuose. - Passi meno conosciuti
Oltre ai classici, meritano una deviazione il Passo della Mendola, che unisce la Val di Non all’Altopiano della Paganella, e le strade che si arrampicano verso il Lagorai. Qui i panorami sono intimi, i veicoli pochi, e la sensazione è quella di avere la montagna tutta per sé.
Ristoro e accoglienza
Una giornata in moto è fatta di curve, panorami e, naturalmente, soste di gusto. In Trentino non mancano trattorie e locande in cui assaporare piatti tipici come i canederli, lo speck, i formaggi di malga e la polenta. Spesso si tratta di strutture a conduzione familiare, che uniscono buona cucina a un’accoglienza genuina. Nelle valli trentine ci sono alberghi e pensioni che si dichiarano “moto-friendly”: dispongono di parcheggi coperti, piccole officine, spazi per asciugare l’abbigliamento tecnico e, non ultimo, disponibilità a dare consigli su percorsi alternativi. Pianificare le tappe con queste soste rende il viaggio ancora più piacevole.
Qualche consiglio prima per partire
Scegliete percorsi agili e flessibili: meglio fare meno chilometri ma con soste che contano.
Verificate le chiusure: in alta stagione alcune strade possono essere temporaneamente chiuse o a traffico limitato.
Curate l’equipaggiamento: capi antipioggia leggeri, strati termici per le quote alte, kit base di manutenzione.
Scegliete gli orari: partenza nei momenti meno caldi per godersi le curve con la luce giusta e per evitare picchi di traffico.
Portate dell’acqua e qualche spuntino: qualche mela del Trentino IGP è un’ottima soluzione.
Abbiate l’attitudine giusta: rallentate, ascoltate il paesaggio, lasciate spazio all’imprevisto. Il Trentino in moto non è una gara, è uno stato d’animo!
