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La vera casa dell’uomo non è una casa, è la strada. La vita stessa è un viaggio da fare a piedi.
Quando si decide di fare un’escursione in montagna, dai trekking più impegnativi fino alle più semplice passeggiatine, è meglio non dare mai nulla per scontato; organizzare bene l’itinerario, quantificare il tempo stimato, predisporre l’abbigliamento e preparare accuratamente lo zaino.
Chi va in montagna sa bene che lo zaino deve essere funzionale e deve contenere tutto il necessario, anche per gestire piccole problematiche come un repentino cambio del meteo. E, soprattutto, non devono mancare mai una o magari due borracce e del cibo. Ecco il cibo, per l’appunto. Sì, va bene, ma quale? Possiamo accontentarci di un pacchetto di noccioline?
Il cibo è fondamentale per apportare il giusto contributo calorico durante la passeggiata. La corretta alimentazione contribuisce ad alleggerire il cammino e a donare le energie necessarie per arrivare con successo alla meta. Pertanto è opportuno pensare all’intero arco della giornata, dalla colazione per arrivare magari ad una bella cena in un rifugio trentino.
Innanzitutto occorre specificare che è bene bilanciare l’apporto energetico, mantenendo la routine dei cinque pasti giornalieri: colazione, merenda, pranzo, merenda e cena. Con questa modalità, colazione e merende diventano fondamentali per arrivare ai pasti – cosiddetti principali – senza abbuffarsi eccessivamente. E’ vero anche che quando si cammina in montagna, spesso si preferisce aumentare il numero di merende, alleggerendo il pranzo, per poter proseguire più leggeri il cammino; vediamo quindi alcuni consigli, preparati dai nostri esperti agricoltori-montanari, dalla colazione alla merenda…
Una bella colazione, prima della gita
Noi contadini cresciuti in montagna siamo dei veri fan della colazione abbondante. E quando la gita si preannuncia particolarmente sfidante, allora per precauzione preferiamo dare una cucchiaiata in più che una in meno. Ecco quindi due suggerimenti: il Tortel di latte, un vero piatto tipico della nostra tradizione, e il plumcake di mele che, detto tra noi, è sempre meglio che ci sia a tavola!
Tortel di latte con le mele
Plumcake di grano saraceno e mele
Frutta fresca, frutta disidratata e barrette energetiche fatte in casa
Due cose che non devono mancare mai nel “kit merenda” da mettere nello zaino: un frutto fresco, magari una bella mela golden delicious, e in aggiunta, della frutta disidratata, ad esempio delle susine di Dro.
Molto utili anche le barrette energetiche. Sì, ma non quelle commerciali e molto zuccherate a cui state pensando voi. Noi preferiamo le barrette fatte in casa, semplici e veloci da preparare:
Il trucco del panino surgelato
E se proprio siete dei fedeli cultori del panino imbottito lungo il cammino, ci permettiamo di suggerirvi questo trucchetto, ideale per le partenze al mattino presto. Del resto, quante volte avreste voluto un bel panino, ma non c’era nessun alimentari nei paraggi? Ecco quindi una possibile soluzione: preparate un panino morbido imbottito il giorno precedente, avvolgetelo in un sacchetto di carta e riponetelo nel freezer. Il mattino seguente, appena potete, togliete il panino dal freezer e mettetelo nello zaino. Durante la mattinata il panino si scongelerà e avrete così il vostro “carboidrato” pronto per il pranzo!
Un rifugio sul percorso
Per chi invece ama unire la passione per la montagna a quella culinaria, suggeriamo di pianificare un percorso che unisca i due interessi, pensando magari ad un bel prato e a delle belle sdraio per rilassarsi dopo il pranzo, prima di riprendere il cammino. Sì, ok, ma come?
La risposta è semplicissima… Sul nostro portale di trentinità www.myTrentina.it potrete trovare tutto quello che vi serve: tanti percorsi e idee per organizzare una gita indimenticabile, ricette facili per merende genuine e tante strutture, rifugi, ristoranti e hotel selezionati!
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Foto in copertina: Trentino Sviluppo